Era Novembre del 2010 quando, per la prima volta, salì sul palco della BTO. Allora, l’evento si teneva nel fantastico scenario della Stazione Leopolda. Per conto del gruppo di lavoro Web Travel Marketing, denominato WTM, raccontai la ricerca su un trend molto attuale all’epoca, ovvero il “Viaggio No Cost”. Mi ricordo, ancora oggi, con estremo piacere la ricerca online condotta per individuare i progetti turisti dove l’esperienza di viaggio, il contatto diretto con tra host e guest, si basavano su uno scambio paritario di valori umani. Parlammo allora di Couchsurfing, di Travel Sharing e approfondimmo l’analisi su un progetto nato da poco, che sarebbe poi diventano, negli anni, una vera e propria rivoluzione nel mondo dell’ospitalità: raccontammo i valori di AirBnB. La mia presenza di anno in anno alla BTO approfondì argomenti vari, tutti, però, legati da un comune denominatore: dimostrare con parole semplici ed esempi concreti il mondo del web marketing turistico, raccontato dal punto di vista di un operatore del settore.
Dopo il viaggio low cost il viaggio ‘no cost’? BTO 2010
Fu così che, nel 2012, dopo un anno di pausa dalla mia prima partecipazione, parlai di “Google WebMaster for dummies ”. Iniziai a mostrare gli strumenti operativi e il loro utilizzo per migliorare, monitorare e ottimizzare la presenza online di progetti turistici, con particolare riferimento alle strutture ricettive. I miei interventi entrarono a far parte degli speech denominati “cassetta degli attrezzi”, spesso in modalità “advanced”. Per chi volesse rivedere il mio intervento del 2012, ho trovato un sito che registrò l’intero speech: clicca qui.
Nel 2013, insieme al mio collega, ed amico di lungo viaggio, Antonio Maresca parlammo di Marketing di Prossimità. Il local marketing, il mobile marketing, il social marketing erano gli argomenti più in voga in quell’anno e con il nostro consueto metodo “for dummies” approfondimmo concetti molto utili e interessanti per comunicare, attraverso strategie di local marketing , le opportunità del geo-marketing.
Nel 2014, per mia diretta volontà, volli toccare un argomento a me molto caro: Google Analytics. Lo speech “Google Analytics: tutto ciò che devi sapere per monitorare i tuoi risultati in web marketing e hospitality strategy” fu un intervento molto tematico e piuttosto tecnico. Non fu semplice toccare argomenti che spesso richiedevano un minimo di conoscenza settoriale. Cercai di far comprendere ai partecipanti che le strategie di web marketing turistico, messe in atto, necessitano di una verifica costante dei risultati ottenuti, ma soprattutto che l’elemento più importante non è raccogliere quanto più visibilità possibile, piuttosto convertire la visibilità generata in contatti diretti da trasformare, a sua volta, in clienti reali.
GOOGLE ANALYTICS: TUTTO CIO’ CHE DEVI SAPERE PER MONITORARE I TUOI RISULTATI IN WEB MARKETING E HOSPITALITY STRATEGY cn Arturo Salerno
Nel 2015 non partecipai alla BTO. Decisi che era necessario concentrare le mie attenzioni sull’analisi dei progetti che il nascente Studio Salerno aveva messo in atto. In sostanza, volevo raccogliere quante più informazioni e dati possibili da analizzare, scenari da approfondire, per poi arrivare a definire la metodologia di hotel internet marketing da applicare in futuro.
A meno di 10 giorni dalla BTO 2016, racconterò, a chi avrò il piacere di vedere presente nella Focus Hall #7 alle 9:45 del 30 Novembre (approfondisci e metti in agenda), cosa significa per noi dello Studio Salerno fare hotel internet marketing. Una nuova cassetta degli attrezzi definita “advanced” ma che parte da concetti e metodi “basic” per poi arrivare ad individuare futuri scenari, denominati appunto “advanced”. Sarà uno speech tecnico, ma al contempo pratico, che permetterà agli interessati di mettere da subito in pratica gli “insegnamenti” dati e di comprendere, attraverso due casi di studio, come la minuziosa attività di promozione online possa generare ottimi risultati, partendo da un’analisi approfondita di identità di struttura ricettiva, servizi offerti e peculiarità che la contraddistinguono rispetto ai competitor.
Il motto di quest’anno per la BTO è Why BTO? Ecco perché bisogna partecipare alla BTO 2016:
- perché apre la mente verso il futuro;
- perché è un concentrato di emozioni, ma soprattuto di ispirazioni;
- perché è l’evento tematico per operatori più importante nello scenario italiano;
- perché si creano connessioni, reti ed opportunità di business;
- perché si impara grazie alle tante “cassette degli attrezzi”;
- perché si può definire il percorso da intraprendere per evitare errori ed essere sempre un passo avanti agli altri;
- perché è la BTO.
