Google ci ha sempre sorpreso con le sue continue evoluzioni e nuove funzionalità che implementa nel proprio algoritmo di ricerca. Negli ultimi mesi lo sviluppo di Google+ con il suo “ecosistema social”, ha impegnato molto gli ingegneri di Mountain View. La scelta di Google di concentrarsi sull’aspetto social con l’intento di un unire o meglio fondere, la ricerca classica con elementi condivisi, sta offrendo a noi addetti del settore grandi opportunità per applicare nuove strategie di visibilità on line.

La novità delle ultime settimane è il posizionamento in tempo reale dei post delle pagine di Google+ nei risultati di ricerca, nel momento in cui un utente è connesso a Google+ ed effettua una ricerca pertinente con il contenuto del post.

Facciamo un esempio reale per comprendere ciò che sta accadendo. Mettiamo il caso stia cercando un’offerta per trascorrere il San Valentino fuori città, usando Google per rintracciare vari soluzioni di soggiorno. Avendo effettuato precedentemente l’accesso per controllare la posta su Gmail o le notifiche ricevute su Google+, nel momento in cui scriverò nel campo di ricerca la parola chiave “offerta san valentino” mi potranno comparire questi risultati.

Come si può ben vedere al secondo posto compare il post con l’offerta di San Valentino pubblicato 2 giorni fa dalla pagina di Google+ del Grand Hotel President (sono un seguace della pagina).

Il post attira subito la mia attenzione vista la presenza dell’immagine e di altri elementi grafici e informativi. Se avessi fatto la stessa ricerca non “loggato” su Google, avrei ricevuto questa pagina come risposta.

Un elenco di risultati che avrebbero notevolmente allungato la mia ricerca, dove all’interno non c’è traccia di posizionamenti per l’hotel. Non soffermandomi solo sul risultato ma andando ad approfondire perché e come questo post compare nei risultati, ho avuto interessanti indicazioni operative.

Ho subito postato, nella pagina di Google+ di un cliente, 2 differenti post con 2 differenti impostazioni. Volevo in sostanza capire quali sono gli elementi che Google usa per posizionare i post delle pagine di Google+.

La prima conferma è la visualizzazione temporale, ovvero su due post che sono entrambi pertinenti per una parola chiave, Google mostrerà i post per data di pubblicazione. Il post più recente comparirà in alto.

La seconda conferma è la presenza della parola chiave nel testo del posto, utile a Google per mostrare un post pertinente con la ricerca.

La terza conferma è la natura pubblica del post, ovvero un post condiviso pubblicamente che genera a sua volta altre implicazioni. Verrà mostrato non solo alle persone presenti nelle sue cerchie, ma anche a chi cerca l’hotel non connesso su Google. In questo ultimo caso, il post non compare nelle SERP ma a destra nella sezione dedicata a Google+ Local subito sotto la scheda business.

La quarta conferma è la visualizzazione di un solo post per pagina, sempre attraverso il criterio temporale.

Ho notato invece che Google non mostrerà quei post che non hanno un testo inserito all’interno, anche se il link postato ha un cerca corrispondenza con la parola chiave cercata.

Google+ da grandi opportunità e questo scenario può avere un forte ruolo sulle strategie di promozione di un hotel in Google. Pertanto, sarà necessario iniziare già da subito a:

• avere una presenza business su Google+
• costruire una community connessa alla pagina
• creare un calendario editoriale di contenuti da pubblicare

Tratterrò in un altro post come fare per costruire la giusta presenza aziendale in Google+, per sfruttare ancor di più le attuali e future nuove funzioni che Google inserirà nel suo “ecosistema social”.